La serigrafia tradizionale ha a lungo dominato il settore della stampa su tessuto. La sua capacità di ottenere risultati duraturi e di alta qualità l’ha resta una scelta popolare per una varietà di applicazioni, dai capi di abbigliamento alle decorazioni per la casa.
Tuttavia, il processo di stampa serigrafica, che richiede l’utilizzo di telai, emulsioni fotosensibili, inchiostri a base solvente e acqua per la pulizia, presenta diverse criticità in termini di sostenibilità ambientale.
I telai serigrafici, realizzati in legno o alluminio, necessitano di un processo di produzione che richiede l’utilizzo di risorse naturali e genera scarti. Per creare il fotolito sul telaio, vengono impiegate emulsioni fotosensibili, composte da fotosensibilizzanti e agenti chimici, che durante il processo di sviluppo vanno a contaminare le acque reflue. Anche l’utilizzo di inchiostri a base solvente e di processi chimici complessi genera un impatto negativo, dal momento che, durante le fasi di stampa e asciugatura, l’evaporazione dei COV (Composti Organici Volatili), emessi da questa tipologia di inchiostri e dannosi per la salute umana e l’ambiente, contribuisce all’inquinamento atmosferico, mentre le acque reflue contaminate da agenti chimici possono danneggiare interi ecosistemi.