I vantaggi del digital signage all'interno dei ristoranti sono evidenti ormai da anni.
- L’impiego di segnaletica digitale nelle aree in cui gli ospiti aspettano in fila per comunicare o ritirare i propri ordini permette di mostrare contenuti che aiutano a ridurre al minimo i tempi di attesa percepiti o ad indirizzare e gestire i flussi di clientela.
- Dietro il bancone, le schede dei menu digitali contribuiscono, con annunci mirati e promozioni, ad incentivare determinate scelte e, al tempo stesso, aumentano l’importo dello scontrino medio incoraggiando all’acquisto di prodotti aggiuntivi.
- I display posizionati in sala intrattengono gli ospiti mostrando video, informazioni o pubblicità di terze parti, che possono costituire un ulteriore flusso di entrate.
Con le riaperture e la stagione estiva alle porte, l’obiettivo dei ristoratori è quello di estendere questi stessi benefici anche all’aperto.
Display posizionati vicino all'ingresso possono indirizzare i clienti verso il luogo dove ordinare ed effettuare il ritiro, fornendo al contempo informazioni in merito, o i rider verso aree di attesa a loro dedicate dove la segnaletica digitale possa supportarli nello svolgimento del lavoro.
Per i ristoranti che adottano il drive-thru, il menù digitale da consultare direttamente dalla macchina, aiuta le persone a decidere cosa vogliono prima di raggiungere l’operatore.
Oltre a velocizzare il servizio, l’utilizzo di schede digitali rende più semplice ed economico aggiornare l’offerta, abolendo i significativi costi di progettazione e stampa dei tradizionali menù cartacei.
La necessità di incrementare la ristorazione all’aperto, imposta dalle norme ancora in vigore, offre ulteriori opportunità all’impiego del digital signage.
Molti operatori, infatti, hanno iniziato ad allestire spazi all’esterno per far fronte alle limitazioni di capacità nelle sale interne e perché gran parte degli avventori si sente ancora più a suo agio all’aperto. Questo bisogno apre le porte al posizionamento di menù digitali all’esterno, nei giardini o sui tavoli, di chioschi “self-order”, di app mobile connesse con gli schermi per ordinare e pagare in autonomia, o di display di grande formato per trasmettere contenuti d’intrattenimento.